Un libro sul futuro? Anche no! Memore della differenza fra rischio e incertezza, affronto questo piccolo libro di Alec Ross, inseguendo la linea di ricerca sul ruolo delle macchine.
Per essere onesti, come in `Robot fra noi’, lo stravolgimento del titolo dell’edizione italiana per mere strategie di marketing, svia il lettore. Ci si aspetta un compendio sui mondi futuri e ci si ritrova fra le mani un libro interessante e ricco sulle industrie del futuro. E infatti il titolo originale è `the industries of the future’.
In ordine, vengono analizzate le prospettive nel settore della robotica (già viste) sulla salute, sulla smaterializzazione della moneta, sulle guerre informatiche e sulla gestione dei dati. E si finisce con un capitolo con molti spunti sulla geografia dei mercati futuri.
Ross non è un ricercatore, ma è cresciuto dopo aver fatto gavetta prima come esperto in strategie di sviluppo e di avanzamento tecnologico e, successivamente, come consulente per Hilary Clinton. Il suo approccio è, diversamente da quello di Nourbakhsh, improntato alla fiducia e all’inevitabile e inarrestabile futuro che ci aspetta. Dovremo renderci conto che qualcosa che postiamo a 14 anni ci verrà fatto pagare a 40, ma i lati positivi delle tecnologie ci faranno ben sopportare la perdita di privacy e tutte le critiche etiche che ci possano venire in mente. E questo risulta chiaro quando discutendo sulle differenze nelle strategie di sviluppo fra Bielorussia e Ucraina, scrive che “il punto più alto per quanto riguarda il rapporto tra Bielorussia e internet è rappresenta da un dottorando esperto di social media di stanza in Massachusetts”, Morozov! Trovo l’analisi sociologica di Morozov attuale e acuta. Ritengo che sia importante capire i rischi del sentiero (o dei sentieri) che si sono posti davanti.
A parte questa piccola caduta di stile, il libro è molto interessante e ricco di informazioni. Ci fa capire bene il possibile impatto delle nuove tecnologie sulla cura di malattie attraverso la genomica, partendo dalle prime esperienze avute fin qui. Anche se non traspare mai come in un mondo diseguale l’accesso alle nuove cure potrebbe non essere, in tutti i sistemi sanitari, alla portata di tutti. Ho anche capito come nascono e funzionano Square o Applepay. E ci sono suggestioni sulle loro ripercussioni non solo su vecchi antagonisti come Paypal ma anche sul sistema bancario in generale. Per non parlare delle Code War silenziosamente in corso.
Reputo infine molto interessante sia il capitolo finale su quali possano essere le strategie da adottare per costruire i settori del futuro, che la prefazione iniziale sul settore della robotica in Italia: Ross aveva un nonno Rossi.
Buona Lettura.