L’economia non è una scienza da pochi caratteri, ha bisogno di essere discussa, presentata, rielaborata. Ed è soprattutto per questo che mi sono cimentato in un podcast, La battaglia delle idee, che parte da questa settimana.

Penso ad un podcast di economia da prima della pandemia ma gli eventi recenti, la pubblicazione del libro “Pensare la Macroeconomia” e un’atavica diffidenza su cosa sia rilevante raccontare, ne hanno rallentato l’uscita. La radio ha un suo fascino antico, permette i giusti tempi per far sedimentare il pensiero e può raggiungerci mentre passeggiamo, guidiamo o prepariamo la cena. E scrivere gli script mi ha permesso di fissare le idee, pulirne la retorica e portare allo scoperto le differenze.

La battaglia delle idee rimanda (quasi) immediatamente alla contrapposizione fra le idee di J.M. Keynes e quelle di F. Von Hayek, a Stato verso Mercato, a Capitalismo verso Comunismo. Allo stesso tempo, però, ci ricorda che l’espressione gli economisti” – visti tutti insieme appassionatamente come racchiusi in un quadro di Pollock, praticamente indistinguibili, senza anima e senza volto – è non solo fuorviante ma sbagliata alla radice. L’economia è una scienza dibattuta e gli economisti hanno un’anima e una loro visione del mondo che ne sottende il lavoro di ricerca così come le proposte di politica economica che portano avanti.

In ogni puntata, cercherò in modo semplice – ma non semplificato – di far emergere le diverse visioni che le idee portano con sé. Spazierò dalla moneta, ai beni, dal mercato del lavoro alle università, senza dimenticare la globalizzazione o le spiegazioni della crisi di inizio secolo.

La battaglia delle idee non vuole limitarsi a contrapporre figure/concetti/strutture, seppur centrali, dell’Economia ma ricordare che la battaglia è pervasiva in tutti gli ambiti di questa Scienza Sociale. Lo è perché le idee portano con se una visione del mondo che abbiamo e come vogliamo affrontare le sfide del futuro.

Un ringraziamento particolare va a Davide Morena (Sideways), Federico Gennari (Fedino Fedauz) e i Complotto che mi seguono passo passo in questa avventura!

PENSARE LA MACROECONOMIA